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La regione Toscana dispone l’obbligo di accatastamento per impianti a biomassa, camini, stufe e caldaie

Accatastamento caminetti e stufe

 

Con Deliberazione Giunta regionale n. 222/2023 la Regione Toscana ha disposto l’accatastamento semplificato per impianti a biomassa, camini, stufe e caldaie.

Nel caso in cui nell’abitazione sia presente un generatore alimentato a biomassa con potenza utile nominale inferiore ai 10kW il responsabile dell’impianto (cioè il proprietario della casa o l’inquilino in caso di locazione) deve provvedere ad un “accatastamento semplificato” dell’impianto.

I controlli

Fino al 30 settembre non erano previsti controlli, mentre dall’inizio del mese di ottobre il personale di Arpat potrà verificarne l’effettivo accatastamento. Qualora l’impianto non risultasse in regola, la delibera prevede comunque la possibilità di procedere, senza incorrere in sanzioni, all’accatastamento entro 30 giorni dalla data del controllo.

Cosa devo fare?

La procedura può esser svolta direttamente dal cittadino. È sufficiente collegarsi, attraverso le proprie credenziali SPID, al portale SIERT ed il sistema collegherà direttamente il generatore a biomassa sotto il codice-impianto già corrispondete all’unità immobiliare. È importante che la procedura venga effettuata dalla persona cui è intestato impianto.

Per i cittadini che abbiano difficoltà nelle procedure informatiche di registrazione è attivato il numero telefonico 800 15 1822 dedicato, a cui è possibile chiedere informazioni.

 

Per informazioni più dettagliate si può consultare il portale SIERT ed il seguente video: